RETE D'ARTE PLANETARIA: COS'E' ?  
  Scritto da antonio  
   
 

 Rapporto di Arte Planetaria per Terricoli Disperati del Passato


di José Argüelles (1983)



1. L’Arte è una funzione dell’energia. Data l’unità della specie umana come singolo organismo planetario, l’arte è il tessuto connettivo espressivo che unisce gli organismi individuali tramite trasformazioni energetiche focalizzate nei centri emotivi di tali organismi. L’energia emotiva è la manifestazione espressiva o diretta verso l’esterno di energia vitale o biopsichica. Appropriatamente catalizzata tramite forma, ritmo, colore, luce, suono e movimento, l’energia emotiva è in relazione diretta con il consolidamento di un equilibrio dinamico con le altre forze del mondo fenomenico, dal livello microscopico a quello galattico. In altri termini, non può esserci una gestione appropriata dell’energia, a qualsiasi livello, se non si sviluppa in modo appropriato il sistema energetico dell’arte. Quando vi è disfunzione nell’arte, tutti gli altri sistemi sono in disfunzione. Come diceva William Blake, “L’Arte è degradata, l’Immaginazione negata, e la guerra governa le Nazioni”. 

2. Non può esistere un’arte genuina senza un’autentica trasformazione del sè. Data la natura dell’arte come funzione dell’energia, vediamo che arte, energia e salute sono intimamente correlate. Se chi fa arte non è convinto della sua salute e bontà di base, e non lavora per portare il proprio essere complessivo in linea con lo spettro dell’energia universale, allora l’effetto risultante dell’arte (artefatto) sarà incompleto, e probabilmente distruttivo per la salute. La trasformazione del sè è l’allineamento dell’energia organismica personale con lo spettro totale dell’energia, unito all’acquisizione delle abilità necessarie a comunicare la qualità e profondità del sentire e dell’intuizione attraverso qualunque mezzo.

3. L’apertura dell’individuale coltiva l’associazione estetica collettiva. L’individuo che crea arte non per soddisfare l’ambizione personale, ma per esprimere apertamente e serenamente l’universo così come lo percepisce, sviluppa inevitabilmente un’inclinazione onnicomprensiva, in cui l’arte comunica con – ed include – la gamma più ampia possibile di destinatari o di pubblico. Il sentire universale tende ad includere piuttosto che ad escludere, e l’artista cerca anche la possibilità di potenziamento estetico tramite l’associazione collettiva con altri individui che condividono lo stesso orientamento mentale. Questo prepara le basi per uno sforzo artistico cooperativo.

4. L’universalità dell’arte planetaria comprende il passato e il futuro nel momento presente. Essendo l’arte espressione dell’energia, i grandi monumenti dell’arte del passato sono in realtà momenti presenti nel tessuto connettivo espressivo dell’arte planetaria. Le strutture piramidali di Giza, Teotihuacan , Borobudur, le grotte di Ajanta, l’Acropoli, la Cattedrale di Chartres, la pittura paesaggistica cinese, le Moschee di Ishafan – fanno tutte parte di una rete di nodi di trasmissione estetica. L’energia di cui esse sono depositarie continua a trasmettere. Le loro trasmissioni sono elementi nutritivi che contribuiscono alla salute dell’organismo. La loro forma e struttura fornisce le chiavi per lo sviluppo del sistema di arte planetaria post-industriale. Forme nuove, come l’architettura radiosonica (combinazione visiva di strutture di luce e suono), integrano l’energia del passato e la visione del futuro. La visione del futuro è semplicemente ciò che deriva dal considerare ciò che sarà di beneficio al maggior numero possibile di persone per quante più generazioni a venire possibili e immaginabili.

5. Il riconoscimento dell’arte come una rete planetaria vitale per il funzionamento dell’organismo umano considerato come un insieme interrelazionato, è un fattore di consolidamento della base di un nuovo ordine sociale planetario. L’organismo planetario sta compiendo una mutazione al di là delle sue attuali limitazioni anarchice, pre-olistiche, e l’arte planetaria è in realtà uno strumento che facilita la trasformazione attualmente in corso. Il primato dell’arte sarà ristabilito e nuovi modi di essere, più salutari e benefici, sostituiranno le sterili attività delle catene di montaggio della Transizione Industriale. Facendo uso dell’educazione e delle attività ricreative rese possibili dalla tecnologia dei computer, l’arte planetaria offrirà forme non distruttive di contemplazione e azione. Imparando la lezione degli eccessi delle antiche monarchie e della democrazia industriale, l’arte planetaria può presentare forme estetiche che affondano le proprie radici nei modelli organici gerarchici della natura. Utilizzando le comunicazioni elettroniche, essa può monitorare queste visioni su scala planetaria.  Così, mentre siamo nel bel mezzo di uno stato prolungato di anarchia e barbarie politica, l’arte planetaria può presentare una visione unificata. Ciò sarà di grandissimo aiuto nel lungo periodo di ricostruzione che ci attende.

6. Coloro che si uniscono nelle Associazioni della Rete Planetaria devono fare ciò grazie ad una comune considerazione per la natura profondamente spirituale della specie umana. Senza questa fede nella fondamentale bontà umana e nella sua capacità di trasformazione, l’arte planetaria si arenerà nelle secche della guerra e nei crimini egoistici del passato.