Riportiamo un testo scritto da Alicia Rodrigues, giornalista messicana

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Comitato Internazionale della Bandiera della Pace

Organizzazione Non Governativa delle Nazioni Unite

Il Comitato consegna la Medaglia Roerich a José Argüelles

Ci sono momenti nella vita che vorremmo non dimenticare mai.

È il caso della cerimonia semplice – ma non per questo meno profonda ed emotiva – della consegna ufficiale della massima onorificenza del Comitato Internazionale della Bandiera della Pace (Organizzazione Non Governativa delle Nazioni Unite): LA MEDAGLIA NICHOLAS ROERICH.

In questa occasione è stato insignito del riconoscimento José Argüelles, illustre conferenziere, scrittore, decodificatore del Calendario Maya, creatore del Dreamspell, promotore nel 1970 del primo originario Festival della Terra, e della Convergenza Armonica del 1987. La sua opera fruttifera di divulgatore mondiale del calendario Maya gli ha guadagnato l’ammirazione di migliaia di persone.

Ma la semplicità è una delle sue qualità.

Dietro sua richiesta, hanno assistito alla cerimonia di conferimento della Medaglia Roerich soltanto pochi intimi, tra cui la sua compagna Stephanie, Alberto Ruz, Pedro e Sol Hernandez, Luis Zavala, Jorge Mora, Pilar Gallego, Gustavo Ochoa, Tiahoga Ruge y Catalina Ortiz Monasterio. La cerimonia si è tenuta nell’ashram personale della Dott.ssa Alicia Rodriguez, e ha avuto inizio con una cerimonia di apertura indigena al suono delle conchiglie (atecocolli), che hanno risuonato con tutta la loro potenza.

Pedro Hernandez ha recitato l’Invocazione alle Sette Direzioni, mentre Sol suonava il tamburo cerimoniale.

Tutto era rispetto e pace...

A nome del Comitato Internazionale, Alicia Rodriguez ha dato un cordiale benvenuto a tutti i partecipanti e ha poi proceduto al conferimento della massima onorificenza riconosciuta dal Comitato stesso.

Con la voce rotta dall’emozione e con le lacrime che sgorgavano dagli occhi, al momento di ricevere la Medaglia, Argüelles ha dichiarato: “Sento che questo evento era stato programmato da migliaia di anni”.

Grande profondità nelle sue parole.

“Per me, questo è uno dei momenti culminanti della mia vita. Ricevere il riconoscimento della Medaglia Roerich è il frutto della mia opera di diffusione della Bandiera della Pace, cosa che ho fatto per gran parte della mia vita.”

Ha poi aggiunto che, quando aveva 6 anni, ci fu la terribile esplosione della bomba atomica a Hiroshima; nonostante fosse ancora un bambino, passò ore intere a piangere per quello che era successo – qualcosa che rimase impresso in modo indelebile nel suo cuore. Quell’evento dette origine ad un’apertura della coscienza, pure in tenera età, riguardo alla necessità di vivere e lavorare per la pace.

Alcuni anni più tardi, quando era professore di Storia dell’Arte, visitò il Museo Roerich a New York e venne così a conoscenza della storia del Patto di Roerich e della Bandiera della Pace; pensò che quella era la misura da prendere per realizzare la pace planetaria, e decise di portare la Bandiera della Pace in tutte le sue conferenze.

Sono passati molti anni, e la Bandiera è stata sempre presente in tutte le conferenze e congressi cui ha partecipato.

Dopo le parole pronunciate da José, Alicia Rodriguez ha recitato il “Credo alla Bandiera della Pace”, magistralmente scritto da Emma Godoy.

Ha raccontato che quando ricevette la Bandiera, il 21 Marzo 1986, Emma Godoy era paralitica, e sedeva su una sedia a rotelle. Nel momento in cui Alicia stava per consegnarle la Bandiera, miracolosamente Emma si alzò e cessò di essere paralitica per il resto della sua vita. 

Emma Godoy rimase talmente impressionata dal potere di quel simbolo, capace di rimetterla in armonia e recuperare la sua salute istantaneamente, che volle consegnare all’umanità un Credo alla Bandiera affinché, vivendo il suo messaggio, possiamo vivere in pace.

Il “Credo alla Bandiera della Pace” è riportato in un articolo relativo alla consegna della Bandiera della Pace alla Chiesa Cattolica, disponibile (in lingua spagnola) su www.banderadelapaz.org

Dopo queste parole, Alicie e José si sono scambiati un abbraccio che li ha uniti per l’eternità.

La magia del momento inondava il luogo sacro.

Al momento di salutarsi, mentre si scambiavano un abbraccio fraterno, José le sussurrò: “Alicia cara, siamo fratelli per sempre”, e Alicia rispose: “Effettivamente siamo fratelli per sempre, ma ti risponderò non con le mie parole, ma con quelle di Frances Grant, illustre collaboratore del Patto di Roerich, che in una occasione mi ha scritto:

“ALICIA, SIAMO FRATELLI PER SEMPRE, IN UNA MISSIONE DI SOCCORSO, FINO ALLA VITTORIA DELLO SPIRITO UMANO” 

Alicia Rodriguez, Marzo 2010