IMMAGINA IN QUEST’ANNO 2018
di Coyote Alberto Ruz
Immagina un mondo senza frontiere
Senza stati, senza carceri
Senza banche, senza ospedali psichiatrici
Senza polizia né eserciti
Senza giudici, avvocati né giudicati
Non so se riesci ad immaginarlo.
Immagina un mondo di uguali, tutti noi diversi,
Un mondo in cui il tuo unico passaporto è il tuo ombellico
In cui non sei qualcosa in più o in meno a seconda dei tuoi titoli universitari,
Né per la tua età, né per il colore della tua pelle,
Né per il tuo conto in banca,
Né per le tue origini sociali,
Né per i tuoi precedenti lavorativi o di polizia,
Né per le azioni di buona o cattiva condotta,
né per i voti che hai avuto a scuola
Né per il tuo sesso di nascita…
O per ciò che hai deciso di cambiare in qualche momento della tua vita
Un mondo in cui trovano posto tutti gli altri mondi
Senza eccezione alcuna
Non so se riesci ad immaginarlo.
Immagina un mondo nel quale convivi
Con milioni di altri te stesso, e che con un solo sguardo
Un sorriso, una parola di benvenuto,
Un abbraccio, un bacio
Ti riconoscono come una sorella e un fratello.
Non so se riesci ad immaginarlo.
Immagina un mondo senza burocrazia
Senza deputati, senatori, governatori né presidenti
Senza carte d’identità né chip iniettati nella tua pelle
Senza privilegi immeritati
Senza vittime né carnefici,
Né colpevoli né innocenti,
Senza istituzioni autoritarie o abusive,
Senza re, generali, né servi né schiavi
Senza buoni né cattivi,
Né ricchi né poveri,
Né originari né stranieri,
Né negri né bianchi,
Senza rosso né blu
Non so se riesci ad immaginarlo.
Immagina un mondo nuovo in mezzo alla Natura
In un villaggio di pescatori
In una comunità indigena
In un ashram, un Kalpulli,
In un villaggio ecologico o un quartiere verde
In un camping di scout
In una riserva naturale
In riva a un lago d’acqua dolce
Sulle pendici di un vulcano o di una montagna
In un bosco di pini o una selva tropicale
In una città
In una pianura o un deserto
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo di sognatori,
Di poeti, di guaritori,
Sciamani, curandere, maghe,
Artivisti, ecologisti, artisti, pirati,
Bambini di tutte le età, giovani coscienti,
Adulti con il cuore sveglio
Nonni saggi, educatori, cantastorie
Cambiatori del mondo, esseri-ponte, chaski (messaggeri),
agenti del cambiamento,
Viandanti, profeti, costruttori,
Santi e peccatori,
Lenti e accelerati
Teneri e rudi
Volati e atterrati
Che convivono come tribù libere, auto gestite
E che co-creano insieme una società e una cultura basate sulla pace
e sul rispetto verso tutti i nostri simili.
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo di 8 miliardi di leader
Senza seguaci, senza una corte di aduladori al seguito,
Senza partiti polítici, senza elezioni
Senza sette, muri o prigioni
Senza nessuno che ti obblighi a fare nulla
E nessuno da obbligare
A credere, pensare, sentire o agire
Come credi che debbano farlo
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo organizzato organicamente
In circoli o spirali
In cui un bebé nato da un mese
Figlio di padre e madre Wirrarika
Presi per mano da un anziano Cofan
Di 104 anni,
Danzano intorno allo stesso fuoco,
In cui devoti di Krishna, Hopi, Mapuche, Maya, Lakota
Ninja punk, fate, guerrieri, amazzoni
provenienti da dozzine di territori vicini e lontani,
visionari, testimoni, guardiani della memoria e dei tempi
Onorano insieme nostra madre delle Acque
Interne ed esterne – non c’è che una matrice,
Parte e famiglia dei fiori, il vento,
Le parole, le preghiere, i semi, il fumo del tabacco e dell’incenso,
cantano con la stessa voce
“siamo un circolo, dentro ad un circolo, senza inizio e senza fine”
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo come un Arcobaleno,
In cui ognuno di noi abbia un colore diverso
Un suono diverso, una storia unica e diversa,
Un presente diverso, un destino diverso e uguale,
In cui queste differenze non ci rendono
Migliori né peggiori, soltanto un colore
nell’infinito spettro dello stesso Arcobaleno luminoso
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo in armonia con tutto ciò che ti circonda
Tutto ciò che sta sopra, sotto, dentro e fuori, dietro e davanti,
Un mondo con la danza della luna e le stelle
Degli stomatoliti della laguna
Delle api melipone, delle farfalle
Delle formiche rosse, le zanzare,
I gabbiani, i pellicani
I martin pescatori,
I pesci, i coccodrilli,
I fiori, le erbe, le spine
L’ombra delle palme
Il dolce aroma del vento.
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo come lo sogni
Come lo hai sognato
Come mai te lo saresti immaginato
Un mondo di sogni che per un momento
Divenisse reale, e che tu fossi parte di questo mondo.
Un mondo perfetto costruito con tutte le nostre imperfezioni
I nostri errori
La noestra ignoranza
Le nostre malattie,
Fisiche, mentali, emotive e spirituali
Il nostro costante mettere a confronto
Competere
La nostra necessità di essere amati
Accettati, riconosciuti, apprezzati,
Rispettati e ringraziati
Un mondo in cui ci stiano tutte
Le tue incongruenze, i tuoi attaccamenti, i tuoi dolori,
Le tue lotte interiori, i tuoi giudizi e i tuoi pregiudizi,
Il tuo sentirti il migliore, il tuo sentirti il peggiore,
Il tuo sentirti vittima, il tuo sentirti carnefice,
Un mondo in cui, nonostante tutto, tu abbia un posto
Il tuo posto, con tutti i tuoi errori e i tuoi successi
Con tutte le tue cadute e tutte le volte che ti sei rialzato.
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo nel quale puoi vivere senza colpa né castigo,
Nel quale puoi vivere tutti i personaggi
Che abitano dentro di te,
Nel quale possa lasciar crescere la tua creatività
e la tua fantasia senza limiti,
Avere a disposizione una bacchetta magica
Per poter cambiare te stesso
E tutto ciò che vedi che può essere migliorato,
Tutto ciò che pensi, vedi, credi,
Su te stesso e sugli altri.
In cui puoi far girare il caleidoscopio
Delle tue certezze,
Delle tue verità,
Delle tue credenze,
Delle tue osservazioni, dei tuoi rancori
E delle tue aspettative…
Per riconoscere le tue limitazioni e aprirti
sempre più al Grande Mistero sconosciuto.
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Immagina un mondo nel quale puoi essere sincero
Senza temere la censura, la propria e quella degli altri,
E onestamente dire a te stesso
A chi sta al tuo fianco, dietro di te,
Sopra o sotto di te,
Davanti a te, dentro di te:
ME TOO – ANCH’IO
YOU TOO – ANCHE TU
HE TOO – ANCHE LUI
SHE TOO – ANCHE LEI
WE ALL TOO – ANCHE NOI
YOU ALL TOO – ANCHE VOI
THEY ALL TOO – ANCHE LORO
Siamo tutti figli della stessa Grande Madre
Nasciamo dal suo stesso ventre
Siamo uniti a Lei dallo stesso
Cordone OMBELICALE,
Siamo Lei e Lei è noi
Veniamo da Lei e a Lei torneremo
Continuamente
Eternamente…
E tutti noi siamo figli dello stesso
GRANDE PADRE
Proveniamo dalla sua luce, dalla sua stessa fonte di vita
E siamo uniti dal suo stesso
Calore, luminosità, che ci riscalda ugualmente,
Non importa dove siamo nati
Dove siamo né dove saremo
Fino al momento in cui i nostri corpi fisici si disintegreranno,
E torneranno a quella stessa fonte di luce e di vita
Eternamente…
Non so se riesci ad Immaginarlo.
Però ci puoi provare, Immagina,
Se vai al di là dell’intento, se riesci a rompere l’incantesimo
dei tuoi timori e dei tuoi incubi
Se riesci a svegliarti e a rimanere sveglio
E credi nei poteri con cui sei nato
E che nessuno ti può togliere,
Allora puoi unirti a noi
A me, a te stesso, a lui, a lei, a tutto ciò che esiste e vibra.
AND THE WORLD WOULD BE FINALLY AS ONE
(E FINALMENTE IL MONDO SARÀ UNITO) anche se solo per un istante, un giorno, una settimana, per un batter d’occhio,
per la durata di un APPELLO, per una vita intera!
Benvenuti a tutti coloro che hanno un ombellico nel mondo del
POSSIBILE CHE SI STA REALIZZANDO,
Benvenuti AL CONSIGLIO DELLA VISIONE DEI GUARDIANI DELLA MADRE TERRA, DELL’ACQUA, DEL VENTO E DEL FUOCO.
Sempre per sempre, sempre.
Coyote Alberto, una voce tra milioni di altre voci.
2/1/2018, San Agustinillo, Oaxaca (Messico)
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