Alla prossima, mio caro compadre  
  Scritto da fuoridaltem  
  Inserito il 29-12-2020  
 

 

ALLA PROSSIMA, MIO CARO FRATELLO !

Testo di Alberto Ruz Buenfil in memoria del Maestro Antonio Velasco Piña, kin 78


 

Oggi, domenica 27 dicembre, a mezzogiorno, nel letto che lo aveva ricevuto in casa della nostra cara sorella Laurita Esquivel, il nostro Maestro, messaggero di pace, fratello maggiore, compare, amico dell’anima Antonio Velasco Piña, Toño o Toñito per molti di noi, dopo aver chiesto in mattinata di non ricevere più visite né telefonate perché voleva entrare nel Gran Silenzio, ha permesso al suo cuore di smettere di battere, al suo corpo di riposare e al suo spirito di volare, a rincontrare la sua amata Gaby, Regina, i guardiani di Anahuac, gli avi Popocatepetl e Iztaccihuatl, e a ricevere l’abbraccio della Pachamama, Tonantzin-Tlalli, della luce e del calore del padre Sole e del Grande Mistero, danzando nell’Universo infinito.

 


 

Ringraziamo tutti coloro che in questi ultimi giorni lo hanno aiutato o accompagnato per non lasciarlo solo nemmeno un istante, né abbandonato in una sala di ospedale, ma lo hanno circondato di attenzioni, benedizioni, amore incondizionato, affetto o bellezza. Lo stesso vale per chi ha risposto o sta rispondendo alla campagna di raccolta fondi che abbiamo iniziato appena ieri, per sostenere le spese mediche, infermieristiche, di trasporto, ossigeno, o di altro tipo, oltre a quelle che si dovranno sostenere per il suo funerale o a tutte le altre che saranno necessarie.

 

 

(In caso di difficoltà per l’effettuazione del bonifico, contattare via WhatsApp 0052 5523139972)

 

Sappiamo che ci sono centinaia o migliaia di voi che vorrebbero essere presenti alla sua cerimonia di addio, ma chiediamo vivamente che, rispettando tanto le sue istruzioni quanto le indicazioni della Città del Messico per l’alto indice di contagio, vi asteniate dal farlo.

 

Con la nostra cara Laurita, che lo ha accolto generosamente in questi ultimi giorni del suo transito, e con il cerchio di fratelli e sorelle più vicini che hanno accompagnato Toño, chiediamo che per favore ognuno accenda una candela, invii le sue preghiere, le sue meditazioni o i suoi ringraziamenti dalla propria casa, ma non a casa sua.

 

Abbiamo attivato un recapito email: maestroantoniovelascopina@gmail.com

(pina e non piña perché la ñ non esiste nel linguaggio di Gmail), per ricevere o rispondere ai vostri messaggi, domande, condoglianze, riconoscimenti, ringraziamenti o preghiere.

 

Quando questo stesso cerchio lo riterrà appropriato o si presenteranno condizioni più favorevoli, realizzeremo un omaggio postumo per il nostro caro Toño, al quale saremo invitati tutti per celebrare la sua vita o condividere i nostri ringraziamenti per tutto ciò che ci ha lasciato, per il suo esempio di coerenza o per gli innumerevoli insegnamenti di questo essere eccezionale.

 

Per tutta la vita Toño è stato strettamente vegetariano e astemio, non ha mai fumato né è stato moralista o critico verso chi non faceva altrettanto. Nei 32 anni della nostra amicizia, nei nostri viaggi, nelle battaglie fiorite, cerimonie, rituali, marce, presentazioni dei suoi o miei libri o di quelli della nostra consorella Laura, conferenze, incontri personali o pubblici a cui abbiamo partecipato in molti Paesi, non ho assolutamente mai ascoltato da parte sua una sola lamentela, una parolaccia, un giudizio, una critica verso qualche persona.

 

Le nostre opinioni sulla situazione nazionale o internazionale erano sempre simili, critiche, analitiche, pero da parte sua non erano mai emotive – a differenza di me, che sono stato sempre uno spirito appassionato per tutte le “cause perse” della Storia. A volte ci sentivamo come Don Chisciotte e Sancho Panza, combattendo contro i mulini a vento, anche se nel nostro caso entrambi eravamo magri e nessuno dei due aveva la pancia.

 

Da buon anarchico – ragion per cui andavamo sempre d’accordo – nonostante a me mancassero tutte le sue virtù, ognuna delle infinite volte che ci incontravamo, quando gli chiedevo: “Come va, Toño? E Gaby? La tua salute? ...” La sua risposta era sempre la stessa. “Bene compare, tutto bene…”

 

Nelle ultime settimane, ogni volta che ci sentivamo per telefono, mi compadre Toño ed io condividevamo uno scherzo; mi diceva: “Ricordati che abbiamo un appuntamento in sospeso al Bar Tenampa di Plaza Garibaldi, per bere una tequila alla salute delle nostre vite. Non mi deludere!”

 

Quattro o cinque giorni fa, dopo che fui informato del peggioramento delle sue condizioni, lo chiamai immediatamente e Toño mi disse: “Compadre, ora davvero non so se riuscirò ad esserci, al nostro appuntamento al Tenampa…” In quel preciso momento mi sono detto: “Toño sta dicendo addio a modo suo”… E ho cominciato a prepararmi per il distacco.

 

In questi ultimi giorni gli dicevo sempre, con un filo di voce: “Compadre, non vorrai lasciarmi brindare da solo. Non vale.” E lui sorridendo mi ripeteva: “Brinda tu per tutti e due, perché stavolta credo davvero che non riuscirò ad essere presente.”

 

Stamattina, quando la dottoressa che lo ha visitato nel suo alloggio a Coyoacan l’ha informato del suo stato di salute, Toño ha chiesto di parlare con Laurita, proprio quando le avevo inviato un messaggio per vedere se potevo parlare con lui per l’ultima volta, e le ha detto: “Non voglio più visite, né chiamate, perché voglio entrare nel Silenzio…”

 

Due ore più tardi, come il Grande Maestro che sempre è stato, ci ha regalato il suo ultimo insegnamento: il suo cuore ha smesso di battere, per continuare a battere nel cuore di tutti/e noi.

 

ALLA PROSSIMA, MIO AMATO COMPADRE!

 

Coyote Alberto Ruz

Huehuecoyotl, Morelos

27/12/2020

 

Invio questo comunicato tanto a nome mio, come suo Testimone, ma anche come uno dei molti cerchi che Toño ha seminato in tutta la sua vita, fin dalla pubblicazione del libro “REGINA - 2 ottobre non si dimentica”, specialmente i cerchi-quadrati delle magnifiche donne che hanno dato inizio alle Cerimonie Olmeche o alle marce silenziose a partire dal 1988 nella Plaza de las Tres Culturas di Tlatelolco, a tutti i cerchi di donne guerriere-sacerdotesse che sorgono in diversi luoghi della Madre Terra o a tutti i cerchi di uomini o donne che avanzano nel cammino seguendo il messaggio che ci ha lasciato.

 


 

(NdT.: Il libro Regina – 2 ottobre non si dimentica è stato tradotto da Antonio Giacchetti, coordinatore PAN Italia, e sarà pubblicato in italiano a metà dell’anno prossimo per i tipi dell’editrice Verdechiaro)

 

MÉSHICO! MÉSHICO! MÉSHICO! MÉSHICO! MÉSHICO! MÉSHICO! MÉSHICO!

 

28/12/20, 18:45 - Alberto