La Meditazione della Mente Naturale  
  Scritto da fuoridaltem  
   
 

La Meditazione della Mente Naturale

La pratica per il risveglio della mente naturale è straordinariamente semplice. E’ la forma ed esperienza più umana che si possa avere, ed è al contempo il luogo della dignità naturale. Tutti possono farla. Dobbiamo solo sederci e stare tranquilli. La maniera naturale è sedersi per terra, su un cuscino comodo e stabile, in modo da tenere le spina dorsale eretta e di stare seduti con le gambe incrociate. Sedersi a terra in questo modo, su un cuscino, è la posizione più naturale. Se tuttavia, per qualsiasi motivo, ciò non fosse possibile, allora va bene anche sedersi su una sedia, con i piedi saldamente poggiati al suolo e la schiena dritta, senza adagiarsi allo schienale della sedia.

Mantenere eretta la spina dorsale significa già di per sè risvegliarsi e rimanere svegli. Il mento leggermente tendente verso il basso, gli occhi socchiusi, con lo sguardo fisso sulla punta del naso, verso il suolo di fronte a noi. Gli occhi si tengono aperti per evitare di addormentarsi, o di sconfinare nel regno della fantasia – il che succede facilmente quando gli occhi sono chiusi. Il punto non è sfuggire alla realtà, me vedere e sperimentare la mente naturale, senza agire in alcun modo su di essa. Le mani comodamente appoggiate sulle ginocchia, con i palmi rivolti verso il basso. Questa è la posizione naturale di un essere umano sveglio e presente. Mentre siamo seduti, controlliamo la postura: la spina dorsale dev’essere eretta, deve sostenerci. La capacità di fare questo è ciò che distingue l’essere umano da praticamente qualunque altro animale. Attenzione alla postura!

Ora, in questa posizione, non bisogna fare nient’altro se non osservare la propria respirazione. Respiriamo normalmente. Quando diveniamo più coscienti dei nostri pensieri – a prescindere dalla natura o dal contenuto dei pensieri – dobbiamo semplicemente etichettarli come “pensieri” – e, nell’esalare, dissolverli. Nell’istante immediatamente precedente all’esalazione, proprio quando il pensiero viene dissolto, lì si trova la “breccia” tra i pensieri. Occorre imparare a riconoscere, coltivare e prendere dimestichezza con questa breccia. E’ il seme della mente naturale, la chiave del nostro vero e autentico sè.   

Cerchiamo di mantenere l’esercizio per 45 minuti circa, o un’ora. Dobbiamo giungere alla realizzazione che, semplicemente mantenendo questa posizione, e a prescindere da quello che sta succedendo nella nostra mente, siamo pace. Stiamo resistendo agli impulsi dei pensieri non esaminati, che ci spingono a fare cose, mentre rimaniamo in una posizione completamente non aggressiva. Immaginiamo che tutti sul pianeta facciano questo per un’ora, ogni mattina, prima di iniziare la propria giornata. Non credete che tutto il pianeta starebbe in pace? 

E’ necessario insistere sull’importanza di mantenere questa posizione – è il 99% della pratica dell’esperienza della mente naturale, poiché questo è realmente l’unico modo in cui possiamo sperimentare la nostra mente naturale. Se non sappiamo che cos’è la mente naturale, non possiamo dire di essere nel tempo naturale. D’altra parte, si può affermare che sperimentiamo la mente naturale quando guidiamo un’automobile, realizziamo lavori di artigianato, giochiamo, facciamo giardinaggio – il che è probabilmente vero. Tuttavia, mentre siamo impegnati in queste attività, a volte siamo preoccupati per qualcosa. Non stiamo veramente dedicando tutto il nostro essere a sperimentare direttamente la natura della nostra mente e del nostro sé originario – escludendo tutto il resto. Questo è precisamente il punto di questo esercizio: avere la pura, essenziale esperienza di vedere la propria mente – questo, e nient’altro.