Il 2 ottobre 2018 ricorre il 50° anniversario del massacro di Tlatelolco, a Città del Messico, dove una immensa manifestazione popolare fu repressa nel sangue da elicotteri che spararono sulla folla con mitragliatrici. Il governo messicano parlò di 34 morti, ma si ritiene che le vittime furono 300 o 400, in quello che viene ricordato come il peggior massacro della storia recente dell'America Latina. La versione ufficiale parlava di franchi tiratori che spararono sulle forze dell'ordine, ma documenti CIA desecretati confermano che l'operazione fu pianificata dai servizi segreti USA e portata a termine dai miltari messicani sotto il comando del presidente della repubblica Gustavo Diaz Ordaz e del segretario del governatorato Luis Echeverria Alvarez, a libro paga della CIA. Le autorità messicane erano preoccupate per lo svolgimento delle Olimpiadi, che dovevano iniziare 10 giorni dopo, ma l'ambasciata USA comunicò che la situazione sarebbe stata risolta prima. La scrittrice Oriana Fallaci era presente al massacro, riportò tre ferite di arma da fuoco, fu creduta morta e portata in obitorio, dove qualcuno si accorse che era ancora viva. Furono arrestate almeno 1345 persone.
I responsabili di quell'orrenda strage non sono mai stati identificati né puniti. Il governo ha atteso 20 anni prima di aprire un'inchiesta ufficiale sui fatti del 2 ottobre 1968, e nei giorni successivi al massacro fece circolare almeno 15 diverse versioni su quanto accaduto. Nei giorni precedenti si erano tenute imponenti manifestazioni – si parla si 6-700.000 persone – anch'esse represse nel sangue, con attacchi a sedi universitarie che causarono morti e feriti tra gli studenti; decine di cadaveri venivano fatti sparire, caricati su camion dell'immondizia, e centinaia di feriti evitarono di andare negli ospedali per non essere arrestati.
Nel 1987, quasi vent'anni dopo, Antonio Velasco Piña pubblicò "Regina", il libro più importante della letteratura messicana moderna, in cui si parla diffusamente degli eventi che culminarono nel massacro della Plaza de Las Tres Culturas di Tlatelolco. La sua opera è stata determinante per rompere il silenzio ufficiale sui fatti del 2 ottobre 1968. Il sottotitolo del libro è "il 2 ottobre non si dimentica".
Chi non ricorda la propria storia è condannato a ripeterla. Per non dimenticare, per commemorare i caduti di mezzo secolo fa, per purificare il luogo in cui avvenne la mattanza, si terrà a Tlatelolco un evento intitolato "Fiori e Canti per la memoria", organizzato da Coyote Alberto Ruz, animatore dei Tour Pachamama negli ultimi 3 anni in Italia, co-fondatore dell'eco-villaggio più antico delle Americhe nonché figlio di Alberto Ruz Luillher, leggendario scopritore della straordinaria tomba di Pacal Votan a Palenque nel 1952. L'evento, che avrà inizio alle 4,30 del mattino con la guardia d'onore per i caduti, comprende una serie di esibizioni dei più importanti artisti messicani e le orazioni di Antonio Velasco Piña, autore di "Regina", Laura Esquivel, pluripremiata autrice e sceneggiatrice, famosa per il successo del suo "Dolce come il cioccolato" e del film tratto dal romanzo, e dello stesso Alberto Ruz, Scimmia Cosmica Blu.
link:
articolo del 30 settembre 2018 su La Jornada, quotidiano di Città del Messico. https://www.jornada.com.mx/2018/09/30/espectaculos/a06n1esp
massacro di Tlatelolco del 2 ottobre 1968: http://glianni70.it/messico-2-ottobre-1968-notte-di-tlatelolco-morte-del-movimento-studentesco/
https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Tlatelolco https://www.dinamopress.it/news/2-ottobre-1968-il-massacro-di-tlatelolco/
Antonio Velasco Piña: https://en.wikipedia.org/wiki/Antonio_Velasco_Pi%C3%B1a (non abbiamo trovato NEANCHE UNA PAGINA IN ITALIANO...!!!)
Regina: https://divinortv.blogspot.com/2015/12/analisis-de-antonio-velasco-pina-regina.html (anche qui, in italiano non c'è niente)
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